Buon sabato a tutte
Alcune di voi mi hanno fatto notare come degli alimenti non siano alla portata di tutti in termini di costi. Tra questi rientra anche l’olio extravergine di oliva (evo). Dunque, con cosa possiamo sostituirlo cercando di garantire lo stesso, o quasi, apporto di nutrienti?
Un’alternativa potrebbe essere l’olio di semi di lino.
Si tratta di un olio vegetale ricavato dalla spremitura a freddo dei semi di lino in grado di apportare un’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi essenziali (omega 3-6 o vitamina F). L’apporto di questi nutrienti deve necessariamente provenire dall’alimentazione, dal momento che l’organismo non è in grado di produrli.
Gli omega 3-6 sono efficaci nel proteggere l’organismo da malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumore e da alcune malattie infiammatorie come l’endometriosi. È importante, però che il loro rapporto sia bilanciato: il rapporto ideale tra ω3:ω6 dovrebbe essere circa 1:4, ma l’alimentazione odierna supera anche di 3 volte questo rapporto arrivando anche a 1:15. Ciò incide sulla nostra salute e genera un maggior stato di infiammazione nel nostro organismo.
Per abbassare questo rapporto, dobbiamo ridurre le fonti di omega 6 e aumentare quelle di omega 3.
L’olio di semi di lino ha molti più omega 3 rispetto all’olio evo. Sulla base di ciò, dunque, sarebbe da preferire.
In realtà vi sono delle delle differenze sulla suddivisione tra grassi polinsaturi, monoinsaturi e saturi tra olio evo e olio di semi di lino da dover prendere in considerazione.
L’olio evo ha tantissimi grassi monoinsaturi e ciò lo rende molto stabile rispetto a quello di semi di lino che è costituito principalmente da grassi polinsaturi. Infatti, l’olio di semi di lino deve essere spremuto rigorosamente a freddo (come tutti gli oli di qualità), mantenuto in frigo in bottigliette di vetro scuro e consumato velocemente. In più, visto che non regge le alte temperature, deve essere consumato solo a crudo.
Quindi quale dei due scegliere? indubbiamente l’olio evo è sempre la scelta migliore, magari potremmo alternarlo all’olio di semi di lino in modo da bilanciare i costi. In particolare consiglio l’olio di semi di lino soprattutto a chi segue un’alimentazione vegana per aumentare l’introito di omega 3 che è ridotto avendo eliminato i prodotti di origine animale i quali, invece, ne sono ricchi.