Offre supporto concreto alle donne affette dalla patologia e alle loro famiglie, sostiene campagne di consapevolezza, promuove la formazione medica ed organizza convegni in presenza di esperti del settore, operando attivamente sul territorio regionale e nazionale da oltre 20 ANNI.
Anche il Molise ha una legge Regionale, l’Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia nella persona della Presidente Sonia Manente è stata parte attiva
nell’elaborazione e sostegno alla promulgazione della legge.
Seduta lampo oggi per il consiglio regionale, come riferisce MoliseWeb. Che approva però una importante proposta di legge
sull’endometriosi voluto dal consigliere regionale Vincenzo Cotugno. Il quale non ha fatto altro che adeguare la prevenzione della Regione Molise a quella già
esistente anche in Friuli Venezia Giulia e Sardegna. L’obiettivo nazionale era quello di tutelare, come sostenne la presidente
dell’associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia Sonia Manente circa 3 milioni di donne affette da questa patologia invalidante.
Cotugno a novembre dello scorso anni partecipò a Udine a un convegno dal titolo “Parliamo di Endometriosi”. E fu proprio li che
annunciò i tempi tecnici della proposta di legge, che all’epoca era ancora ferma in commissione.
Promise che sarebbe arrivata in consiglio entro i primi mesi del 2015.
Il consigliere ha mantenuto la sua promessa e la proposta è stata approvata.
Di che si tratta? Di attivare un progetto di ricerca, nazionale o quantomeno regionale, capace di studiare non genericamente
l’infertilità ma in maniera specifica l’endometriosi. Solo così si possono ridurre i tempi di diagnosi, migliorando la qualità di vita della donna e della sua famiglia.
In seguito il consiglio ha anche votato l’ordine del giorno che impegna la giunta a impugnare il provvedimento governativo in maniera energetica.
In pratica il Molise si oppone al provvedimento governativo che attribuisce solo allo Stato poteri decisionali in materia di rilascio autorizzazioni
per la ricerca ed estrazioni di idrocarburi sul suolo e in mare. Entro il 27 febbraio é possibile impugnare alla corte Costituzionale
il comma 554 della legge 190 del 23 dicembre 2014 per incostituzionalità.
Secondo le regioni svuotate di autonomia é incostituzionale il provvedimento che non tiene in considerazione il parere delle regioni.